















Luogo: Germania
Marca: Big Dutchman
Numero di linee: 6 linee
Numero di livelli: 9
Numero di nidi per linea: 33 + 1 nidi
Numero totale di nidi: 1836 nidi
Dimensioni del nido:
Profondità: 150 cm
Interfaccia: 360 * 33 & 1 * 240 cm
Altezza: 50 cm
Carico animale:
Spazio per nido: 400 cm²
Uccelli per nido: 135 & 90 galline
ìCapacità totale: 245.460 galline
Il sistema Amber di Big Dutchman rappresenta una soluzione modulare ad alta capacità per la produzione avicola intensiva. Progettato in Germania dalla storica azienda Big Dutchman — attiva dal 1938 e leader mondiale nelle tecnologie per pollame.
Con 6 linee su 9 livelli e un totale di 1.836 nidi, questo impianto offre una capacità complessiva di 245.460 galline, consentendo l’allevamento su larga scala con grande efficienza. Ogni nido ha un’area di 400 cm², con possibilità di ospitare fino a 135-90 uccelli a seconda della configurazione — ideale per chi cerca massimizzazione del carico produttivo mantenendo uno spazio minimo per ogni soggetto.
Le dimensioni dei nidi (profondità 150 cm, altezza 50 cm) e la disposizione su più livelli consentono un uso ottimizzato dello spazio verticale, riducendo l’ingombro a terra e rendendo più semplice la gestione di grandi quantità di animali. Il sistema nasce con l’obiettivo di elevata produttività e gestione semplificata, in linea con le tecnologie di allevamento moderne offerte da Big Dutchman.
✅ Alta densità produttiva — con oltre 245.000 animali gestibili, adatto a impianti intensivi e a elevata produttività.
✅ Ottimizzazione dello spazio — struttura su più livelli e nidi compatti per ridurre l’uso del suolo.
✅ Affidabilità e know-how — Big Dutchman è riconosciuta a livello globale per la robustezza dei suoi sistemi e la protezione del benessere animale.
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L’impianto descritto è una soluzione modulare di grande capacità prodotta da Big Dutchman, azienda tedesca leader mondiale nel settore delle tecnologie per pollame e suini.
Con 6 linee distribuite su 9 livelli e 1.836 nidi, questo sistema consente una gestione intensiva in grado di ospitare fino a 245.460 ovaiole — ideale per produttori che puntano a volumi elevati e ottimizzazione dello spazio.
Elevata densità produttiva: grazie all’elevato numero di linee/livelli e nidi compatti, è possibile allevare un grande numero di galline in spazi relativamente contenuti. Questo rende l’impianto adatto a contesti industriali o commerciali su larga scala.
Gestione modulare e struttura efficiente: la configurazione modulare permettere di adattare la scala di allevamento in base alla domanda — utile per chi deve espandere progressivamente l’attività.
Affidabilità e know-how consolidato: Big Dutchman è attiva dal 1938 e nel corso dei decenni si è affermata come punto di riferimento globale per attrezzature avicole e suinicole, grazie a qualità costruttiva, automazione e supporto tecnico.
Versatilità d’uso: se abbinato ai corretti sistemi di gestione (alimentazione, ventilazione, raccolta uova, climatizzazione), può integrare una linea produttiva moderna e efficiente. Big Dutchman offre un’ampia gamma di soluzioni complementari — sistemi di alimentazione, abbeveraggio, evacuazione deiezioni, controllo ambientale — per ottimizzare salute, benessere degli animali e resa produttiva.
È importante considerare che, in molti paesi (inclusa l’Unione Europea), le gabbie convenzionali per ovaiole sono state vietate a favore di sistemi arricchiti o senza gabbia, per ragioni di benessere animale.
Big Dutchman negli anni si è adattata offrendo alternative — come sistemi aviari e voliere — in grado di rispettare le normative e migliorare il welfare delle galline.
Gruppi di allevatori o aziende che operano su scala industriale e cercano massimizzazione del numero di ovaiole per m².
Situazioni in cui la priorità è efficienza produttiva, automazione e gestione compatta.
Progetti strutturati, dove è possibile integrare sistemi di alimentazione, climatizzazione, raccolta uova e gestione deiezioni — per garantire efficienza e sostenibilità operativa.
Normative locali relative al benessere animale → verificare che l’impianto rispetti le leggi vigenti (divieto gabbie convenzionali, spazio minimo per capo, aree di movimento, abbeveraggio e mangiatoia accessibili).
Necessità di investire in sistemi integrati (ventilazione, alimentazione, raccolta uova, gestione deiezioni) per garantire condizioni igieniche e produttività ottimale.
Monitoraggio e gestione attenta del carico: densità elevata significa maggiore attenzione a salute, igiene e benessere.
Il pulcino per i primi dieci giorni non è in grado di autoregolare la temperatura corporea, e questa dipende esclusivamente dalla temperatura ambientale. Pertanto, anche brevi periodi di freddo possono essere letali. L’ambiente deve essere il più confortevole possibile evitando correnti d’aria e spifferi vari. La temperatura ottimale per il pulcino di 1 giorno è di 32 gradi circa. Chiaramente nei periodi freddi non tutto l’ambiente può essere tenuto a 32 gradi ma l’importante e che ci sia una zona con questa temperatura, ad esempio, sotto una lampada ad infrarossi o una chioccia artificiale. Vicino ci dovrà essere uno o più abbeveratoi e uno o più mangiatoie. Il tutto all’interno di un recinto per evitare che i piccoli si allontanino troppo. Importante che ci sia un buon isolamento tra pavimento e pulcini. La temperatura potrà essere abbassata di 2/3 gradi alla settimana per 5/8 settimane (dipende dalla stagione e dalla specie).
Il miglior termometro sono i pulcini, se si ammucchiano vuol dire che hanno freddo, se sono sparsi vuol dire che stanno bene, se vanno tutti lontano dalla fonte di calore vuol dire che hanno caldo
Nei primi tre giorni di vita è necessario garantire ai pulcini appena nati 21-23 ore di luce al giorno, che si riducono a 16 ore al giorno nelle successive tre settimane, e poi a 10/12 ore al giorno per garantire il corretto sviluppo degli uccelli.
Importante è o spazio a disposizione che deve aumentare nel tempo allargando il recinto. All’inizio 1 metro quadro è sufficiente per 40 pulcini. Dopo 2 settimane, servono 2 metri quadri sempre per 40 pulcini. Un sistema pratico è quello di aumentare di un metro quadro ogni settimana sempre per 40 pulcini
I pulcini devono avere sempre a disposizione del cibo asciutto, e acqua fresca. Vanno bene i mangimi commerciali specifici per età e specie che spingono molto l’accrescimento. Per rallentare l’accrescimento, per uno sviluppo più naturale, alcuni allevatori lo allungano con farine, frumento, mais spezzettato legumi ecc.